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domenica 29 marzo 2015

PICCOLO FIANDRE CHE SPETTACOLO

AVESANI, SANT LUIS ZEN, JOLLY, le prime tre società.
Mai denominazione è stata più azzeccata, questo è proprio il Piccolo Fiandre organizzato dall’asd Giomas.
Il sole splendeva alto, la temperatura era perfetta e invitava a prendere la bici e andare a correre, e ben 220 corridori non hanno resistito al richiamo dell’evento.
Piccolo Fiandre, edizione numero 4, perché questa denominazione, ovviamente perché  la prima edizione era nata proprio alla vigilia del vero Fiandre, ma anche perché si corre in un circuito nervoso sia dal punto mangia e bevi che dal punto di vista del manto stradale. La gara già dura di suo ha visto la partecipazione speciale anche del Vento e lì la gara da tosta è diventata massacrante.
Il via all’evento l’hanno dato i meno giovani delle categorie che andavano dall’M4 oltre e il numero al via ha visto scritto 130. Si capisce subito che la gara non sarà facile da interpretare e che tutti vogliono stare davanti. Al primo giro tutto bene, al secondo il gruppo passa sotto l’arrivo tutto frazionato e arriva la segnalazione di una caduta di 30 persone, tutti hanno pensato (i polemici) alla causa delle curve o del terreno sconnesso invece sorpresa delle sorprese. . . caduta sul dritto e quindi causata da un errore umano. . . ciò fa capire che il ciclista, anche se si lamenta di tutto, sul “pericolo” sta attento e passa indenne, sul dritto, dove si rilassa fa il danno. . . quello che importa è che tutti sono ripartiti e nessuno si è fatto male.
Il mattatore della gara è stato Adriano Lorenzi dell’Avesani, che prima in solitaria e poi con Graziano Zanoni della Sant Luis Zen ha fatto vedere che il suo passato è sempre attuale. Il finale a due ha visto il trionfo del fortissimo Graziano Zanoni della Zen che supera nella volata a due l’ex iridato Lorenzi. La volata del gruppetto inseguitore vede Chistè dell’Abici superare Pantetti e Gasparini della Zen.
Una gara all’insegna delle fughe, e all’insegna dei scatti e contro scatti e dove a fatto letteralmente sparire un vero e proprio gruppo.
La seconda partenza vede al via i più giovani fino agli M3, un centinaio si ritrovano anch’essi  a lottare, si con gli amici/avversari si con un percorso tosto ma, con un vento sempre più possente.
Al via si capisce che per i “Limatori” sarà dura non solo esser protagonisti ma addirittura finirla.
Subita la gara vede 3 protagonisti ma una caduta toglie di mezzo 2 degli elementi e quindi il solo Pontalto aspetta il gruppo dato, la lunghezza dell’evento è di 65 e non i soliti 45-50 km. Quindi tutto da rifare.
Fughe contro fughe scatti contro scatti, caduta a dx caduta a sx (sempre per cause umane e per sbadataggini varie) la gara diventa a eliminazione e diventa evento vero, la fuga decisiva si rende concreto  sul finale e a vincere la competizione è niente po po di meno che un M3, il suo nome è lo spietato  Oscar Bertolini  dell’avesani, superando il Gladiatorie Nicola Braggio della Sant Luis Zen su Andrea Pontalto della Cipollini. Gara vera, evento vero, chilometraggio vero, terreno e percorso per atleti veri, vento vero, questi sono stati gli ingredienti del PICCOLO FIANDRE.

Prossimi appuntamenti  Fci Verona ,domenica 12 Aprile “ASPETTANDO LA VICENZA BIONDE” un percorso Epico, si corre a Bionde nel circuito finale e nella coreografia della Vicenza Bionde, pensiamo che per un amatore sapere che nel pomeriggio proprio li ci sarà l’arrivo di una classica nazionale UNDER 23 sia un’emozione unica. Per rendere più piccante l’evento al primo di fascia andrà la maglia che sarà assegnata anche al vincitore Under 23. Poi domenica 19 aprile alla Bassona di Verona si corre il 1° TROFEO GO PRESSIA. 

domenica 1 marzo 2015

8° TROFEO D'INVERNO

A Colà di Lazise è partita la stagione Fci Veronese, il sole e il clima mite sono stati i primi protagonisti  e quindi diciamo grazie al signor meteo per  il regalo fatto.
Come sempre in queste prime gare il bello è si ritrovarsi, ma è anche bello e curioso vedere i soliti volti con altre maglie in altre squadre, bello vedere se tisio è più magro o se caio è più grasso se sempronio è più in forma dell’anno prima. . . insomma le prime gare sono tutte da scoprire.
La giornata ha visto due partenze e la presenza massiccia 140 e 130 ha premiato il percorso e il chilometraggio, considerato quasi serio dagli stessi ciclisti.
La prima partenza ha visto le varie categorie dai M4 ai M8 e donne e la battaglia si è vista subito avvincente, le fughe sono state sempre presenti e dopo il secondo giro, una fuga sembrava decisiva ma solo l’ultima di giornata è stata quella fatale per il gruppo, dove si è visto Benedetti primeggiare su Olivani e Grendene. Da segnalare la presenza della Laura Tollin (sant Luis zen) come unica rappresentanza femminile e noi la vogliamo applaudire per il suo coraggio nel partire con i M4, sapendo che sarebbe stata dura, ma l’obbiettivo è stato raggiunto . . . finire la gara senza morire.
Nella seconda partenza si sono visti molti atleti forti e papabili vincitori e quando ci sono tanti “Big” le marcature tra di loro aumentano. . . infatti, dopo pochi km una fuga di 12 prende il largo e molti dei “big” presenti se ne sono rimasti nella pancia del gruppo. Oramai per il gruppo resta solo da sapere di quanti minuti la fuga sia. Mentre in gruppo oramai si scherza e si ride, facendo finta che a nessuno interessi della gara mandata in archivio, (anche se sappiamo benissimo che a livello teatrale il ciclista nasce attore drammatico), davanti i 12 si giocano la gara e il primo a tagliare il traguardo è Bondi ed è bello ricordare che la sua categoria è M3, quindi quella più vecchia della seconda partenza, giusto per far capire che i “nonnetti” hanno battuto i giovani anche stavolta. Alle spalle Lanzarotto dell’Avesani e Parinello completano il podio assoluto.
La giornata organizzata dall’asd Giomas di Ivan Cristofaletti, in doppia veste di organizzatore e direttore di corsa, è andata bene e la giornata è stata commentata dalla voce dell’ Mtb Alfio Monagnoli che ha intrattenuto il folto pubblico accorso a Colà che tra gare e aperitivi hanno passato 4 ore serene.
Solo un lato negativo, non causato da organizzatori o giudici o pubblico ma dalla non lucidità di alcuni ciclisti in gara… bello vedere tanti appassionati di ciclismo che si porta sul posto della gara per il gusto del gareggiare e meno bello quando quest’ agonismo si trasforma in foga da “sportina” soprattutto quando l’età fisica supera i vecchi limiti amatoriali, ma il ciclismo ha i lati negativi e quelli positivi e il bello e il brutto dell’agonismo sono anche questo e fa parte del gioco, ma purtroppo esiste un rivale che nessun ciclista può battere e si chiama età. 

domenica 15 febbraio 2015

MONTICHIARI SPETTACOLO MA...

Questa mattina le previsioni mettevano brutto e allora il gruppo Cage allievi con un po di anziani della Zen siamo andati al velodromo di Montichiari. . . Lo spettavolo del velodromo al coperto è super, quando si salta in pista è fenomenale, quando ci si accoda ai treni e faticoso ma stupendo. . . 
insomma l'allenamento e il divertimento è unico.
Ovviamente esiste sempre una parte dolente, la gente. . . 
In tanti sono presenti e giusto che girino tutti, ma. . . in Italia manca la cultura della pista.
Come spesso accade quando il numero delle persone è elevato (piu di 120 nello stesso momento) succedono gli imprevisti. . . le cadute. . . 
Bene, la regola che dovrebbe essere rispettata è che in pista devono girare 3 corsie di treni, Basso, Medio e Alto e quindi il problema di cadute si potrebbe (circa) evitare. . . premetto che tutti possono cadere ma quando in pista si gira affiancati a media velocità al centro della pista, il treno che passa deve cambiare traiettoria e quindi succedono i danni. . . Per "ciacolare e fare i fighi" esistono i bar e le discoteche e quindi il fare i "peli" alle persone meno esperte il zizzagare  e il cambiare traiettoria senza guardare dietro non solo è mancanza di rispetto ma si può recare danno alle altre persone. . . Però il divertimento a Montichari è garantito.






venerdì 13 febbraio 2015

IL RITORNO DELLA STAGIONE AMATORIALE

Un bel salve a tutti, la stagione in giro per l'Italia è già iniziata, anzi non è mai smessa, ma a Verona (per fortuna) ha visto un periodo di pausa con inizio fissato per la settimana prossima a Bardolino. Come sempre i vari risultati si vedranno anche nel Blog del Limeta con foto e tutto quello che serve. A breve sarà pronto il nuovo sito ma per ora si andrà avanti con questo.

come detto sabato e domenica ci sarà la classica  giorni di Bardolino e poi a seguire subito il sabato dopo la classica di Colà. ..  giusto per dire che la partenza è con il botto

mercoledì 27 agosto 2014

LIBER STUPISCE ANCORA


Domenica in quel di Brescia i colori della zen sono saliti ancora sul gradino più alto del podio, il nome scritto proprio vicino al numero 1 è Gianluca Liber. Una gara, quella dei Veterani, che ha visto i tre dell'avemaria Liber, Zanoni G e il Limeta protagonisti e attivi coronati dalla mega volata del presidente Fci Liber, alle sue spalle il Limeta si piazza al 4° posto, il merito della vittoria va anche al Graziano che ha "stracato" il gruppo. Nei giovani ottimo lavoro del Gladiatorie che ha portato Bacino snodato Bassi e il segretario in ottima posizione per la volata finale. . .

martedì 19 agosto 2014

LE FERIE PER LA ZEN PORTANO BENE

In questo periodo d'Agosto la Sant Luis Zen stà raccogliendo molte soddisfazioni.
Iniziamo con il successo del Presidente Fci Liber che a San Martino della Battaglia centra un successo strepitoso con una volata ristretta e alza le mani al celo in una gara che non era perfettamente adatta alle sue caratteristiche, bene anche il condottiero silenzioso Mazzola, il Gladiatore Braggio, il segretario Fasoli M. A Ponti sul Mincio, in una delle gare più toste della stagione i colori della zen sempre davanti e come sempre un grande Gladiatore porta a casa un secondo posto strepitoso.
A San Giacomo della Segante ancora una vittoria del Gladiatore Braggio, ottimi anche il Limeta che vince la volata di gruppo ma è solo 4° e il segretario. . . Domenica a Brescia è arrivata anche la vittoria di categoria per il segretario Fasoli e il secondo posto del Liber. Un grandissimo bacino snodato Bassi porta a casa un secondo posto nella notturna d'Isola della Scala e ottimi anche il Gladiatorie, il segretario, il Mazzola e il Liber. Ferragosto porta altri piazzamenti e il sabato vede il netto successo della Sant Luis Zen a Vicenza con il successo del Cavaliere Silenzioso Mazzola su il Presidente Liber, sul bacino snodato Bassi, poi il segretario fasoli, Bolcato, e tutta la zan. La settimana inizia e nel migliore dei modi con il "solito" Gladiatore che si piazza al 3° posto di categoria nella Solesino Calaone per ora finiamo con la gara di ieri a Canicossa dove sotto 4 goccie il Limeta porta a casa un 4° di categoria e il segretario 3° sempre di categoria. . . Complimenti a tutta la Zan. . .